Impastatrici planetarie: le top 5

di diversamentelatte

Valido supporto in cucina, l’impastatrice planetaria miscela gli alimenti, monta e lavora in maniera impeccabile impasti sia dolci che salati.

I moderni modelli multifunzione, dotati di un’ampia gamma di accessori, sono efficienti, versatili, semplici da utilizzare e consentono di ottenere risultati professionali nel minor tempo e senza alcuna fatica.

Cos’è e funzioni principali dell’impastatrice planetaria

Nato come strumento professionale, utilizzato prevalentemente in pasticceria, la planetaria è oggi un elettrodomestico di uso comune, sempre più diffuso nelle nostre cucine. Costituita da un corpo macchina principale, si avvale di più pezzi intercambiabili in dotazione o compatibili, che ne garantiscono la completa versatilità:

  • Frusta gommata. È utile per amalgamare i composti delicati delle preparazioni dolci.
  • Frusta a foglia o K. Versione meccanica del tradizionale cucchiaio di legno, serve per amalgamare perfettamente gli ingredienti più corposi e consistenti. In genere viene utilizzata per la preparazione di impasti per torte e per emulsionare uova e farina.
  • Frusta ad uncino o gancio. È ideale per gli impasti lievitati di pane, pizza, focacce e pasta all’uovo. La particolare forma associata al movimento rotatorio della planetaria simula il lavoro energico e continuativo necessario per la realizzazione del composto.
  • Frusta a filo. Costituita da sottili fili d’acciaio è ideale per montare. È perfetta per realizzare tutte quelle preparazioni come la panna montata, gli impasti spumosi a base di uova e zucchero, la meringa, il cui procedimento non è difficoltoso ma richiede parecchio tempo.

I modelli più avanzati sono in grado anche di tritare, grattugiare, centrifugare, affettare, spremere, frullare e molto altro ancora. Prima dell’acquisto degli optional che ne ampliano le possibilità d’uso, si consiglia chiaramente di controllare la compatibilità con il corpo macchina. I più comuni sono:

  • Tritatutto. In acciaio inox consente di sminuzzare di tutto, dai formaggi a pasta dura fino alle verdure dall’elevata consistenza come carote, finocchi o cetrioli. Dotato di diverse lame, permette di ottenere tanti tipi di tagli differenti.
  • Tritacarne. I dischi con lame circolari permettono di tritare la carne in vari spessori. Pertanto, questo accessorio è perfetto per realizzare in casa genuini hamburger, macinato per ragù e polpette, o ancora per cimentarsi nella preparazione della salsiccia casareccia. Può essere utilizzato anche per grattugiare formaggi a pasta molle oppure verdure già cotte.
  • Macina cereali. Utile per macinare mais, legumi e grano, consente di produrre farine anche senza glutine per la preparazione del pane o di dolci.
  • Sfogliatrice. Valida alternativa alla tradizionale macchina manuale o elettrica per la pasta, stende il composto e all’occorrenza lo taglia per ottenere più formati differenti come gli spaghetti oppure le tagliatelle.

Inoltre, questi modelli sono dotati di un sistema integrato (food processor) che riscalda i cibi ad una temperatura mai superiore ai 150°. Per cui la planetaria può essere utilizzata per la preparazione di spezzatini, verdure al vapore, risotti ma anche deliziosi dolci. Un elettrodomestico di questo tipo, con funzioni superiori ad un classico robot da cucina, conviene a casa come in pasticceria o al ristorante.

Caratteristiche delle impastatrici planetarie

Il mercato offre un’ampia varietà di elettrodomestici dalle diverse funzionalità e caratteristiche. Al modello di planetaria base costituito da corpo motore, braccio semovibile, fruste e ampia ciotola si sovrappongono quelli più avanzati provvisti di food processor per la cottura dei cibi. Tutte le versioni sono accomunate dal movimento planetario del braccio che gira su se stesso attorno al centro della ciotola, come la Terra. Questa caratteristica consente di lavorare perfettamente qualsiasi impasto, evitando che si attacchi alle pareti del contenitore.

La rapida diffusione dELLA PLANETARIA, negli ultimi anni, è STATA agevolata dalle dimensioni più contenute e soprattutto dalla riduzione dei costi PER L’ACQUISTO.

Resta il fatto che per un’impastatrice planetaria di qualità, bisogna spendere diverse centinaia di euro, ben investite nel tempo. Per valutare un potenziale acquisto bisogna tenere conto di determinate caratteristiche:

  • Potenza del motore. Importante per svolgere la funzione primaria dell’elettrodomestico, deve avere un wattaggio non inferiore a 250 W per evitare di danneggiare o bruciare il dispositivo. Gli apparecchi provvisti di food processor possono arrivare addirittura a 1100 W o più.
  • Velocità. Bassa, media o alta deve essere proporzionale al tipo di utilizzo. I modelli più avanzati consentono di scegliere fino a 20 velocità. Di certo sono molto più performanti dei modelli base e in grado di lavorare svariate tipologie di impasto senza perdere in potenza o riscontrare ostacoli.
  • Tempo di lavoro. L’elettrodomestico deve avere la capacità di sostenere tempistiche medio-lunghe senza il rischio di surriscaldamento del motore dopo soli 20 minuti di lavoro consecutivo.
  • Capienza. La portata della planetaria, espressa in litri, è indicativa per stabilire l’effettiva capacità del contenitore, la quantità di impasto che può accogliere e il numero di persone che può soddisfare. I modelli base di impastatrici planetarie possono accogliere fino a 500-600 grammi di ingredienti. Le varianti più moderne e capienti riescono a lavorare fino a 2 Kg di composto.
  • Stabilità. Questo fattore non va assolutamente trascurato. La planetaria deve essere ben solida e salda al piano di lavoro, soprattutto durante il raggiungimento delle alte velocità. Il corpo macchina deve essere resistente e dotato di comodi piedini antiscivolo.
  • Praticità. L’elettrodomestico oltre che funzionale deve essere semplice da utilizzare e soprattutto da pulire. Tutte le impastatrici planetarie sono costituite da contenitori estraibili, lavabili sia a mano che in lavastoviglie.
  • Materiali. L’acciaio inox è sicuramente migliore rispetto alla plastica. È molto più igienico e facile da pulire, resiste agli urti, ai graffi e con il tempo non perde le sue caratteristiche.

A differenza delle impastatrici professionali con braccia tuffanti, a spirale o a forcella, le planetarie sono sempre più diffuse nelle cucine italiane per la loro semplicità di utilizzo, la versatilità, l’efficienza e i costi più contenuti.

Le 5 migliori impastatrici planetarie: quali scegliere

La scelta dell’elettrodomestico è condizionata sostanzialmente dall’utilizzo che se ne deve fare, per cui prima dell’acquisto è bene valutare le caratteristiche e le funzionalità. Attualmente le migliori planetarie in commercio sono:

Dal design moderno e funzionale, elegante e durevole, realizzata in acciaio pressofuso, Artisan KitchenAid garantisce risultati professionali a casa come in pasticceria. Dotata di 10 velocità, di una ciotola in acciaio inox da 4,8 litri, di una frusta a gancio, una a filo e l’altra a foglia è compatibile con diversi altri accessori standard, per una migliore efficienza e versatilità in cucina. Facile da pulire non è per nulla rumorosa e consente di preparare in breve tempo sia impasti dolci che salati. Lavora anche piccole quantità di ingredienti.

In metallo pressofuso, Kenwood KM631 ha un design semplice e classico. Facile da utilizzare, l’impastatrice planetaria da 900 W garantisce ottime prestazioni, grazie alla capiente ciotola in acciaio inox da 6,5 litri. Il movimento planetario consente di amalgamare, miscelare ed impastare senza troppo sforzo anche grandi quantità di ingredienti e con risultati da veri chef. L’elettrodomestico è dotato di 3 fruste di miscelazione (a foglia, a filo e a gancio) ma può essere tranquillamente personalizzato con ben 25 accessori compatibili da poter acquistare separatamente.

Con un ottimo rapporto qualità-prezzo, l’impastatrice planetaria Electrolux EKM5570 è una delle migliori nella sua categoria. Realizzata in alluminio pressofuso è compatta, resistente, silenziosa e facile da pulire. Dal design moderno e raffinato, è dotata di un potente motore da 1200 W. La ciotola in acciaio inox ha una capienza di 4,8 litri ed è illuminata dall’alto con una potente e comoda luce a LED che consente di verificare lo stato della preparazione. Con ben 10 velocità e funzione pulse, impasta, amalgama e frulla senza alcuna difficoltà. La frusta a filo, a gancio e a foglia, nonché le due ciotole in acciaio inox da 4,8 e da 2,9 litri, il coperchio per lievitazione, il paraschizzi e la spatola in silicone sono in dotazione.

Dal design vintage, anni Cinquanta, l’impastatrice planetaria Smeg SMF01RDEU vanta un corpo macchina solido e robusto in alluminio pressofuso verniciato. La ciotola in acciaio inox da 4,8 litri, i 10 livelli di velocità con Smooth Start e il motore da 800 W consentono di lavorare senza alcuna fatica fino a 2,8 Kg di impasto per dolci, 1,8 kg per pane e pizza e 500 g per pasta all’uovo. La planetaria è dotata di un comodo sistema di sicurezza in caso di sovraccarico del motore. All’interno della confezione sono presenti la frusta a foglia, a filo e a gancio. L’attacco frontale consente di aggiungere eventuali accessori compatibili. Affidabile e robusta, non produce rumori fastidiosi e fa molto bene il suo lavoro.

Dalla struttura solida e resistente, con un look moderno e accattivante, l’impastatrice planetaria Moulinex QA810D ha dimensioni importanti e necessita di un ampio spazio per poter lavorare in comodità. La ciotola in acciaio inox vanta una capienza di 6,7 litri ed è quindi in grado di operare su ben 2,5 Kg di impasto per dolci e 2,2 Kg di composto per pane o pizza. La potenza del motore da 1500 W abbinata agli 8 livelli di velocità e al doppio movimento planetario di miscelazione, consente di impastare, emulsionare e amalgamare con estrema facilità, senza produrre rumori fastidiosi o pericolosi surriscaldamenti. Il kit di miscelazione e impasto è di ottima fattura e può essere lavato in lavastoviglie.

Potrebbero Interessarti Queste Ricette

Lascia un commento