Come conservare verdura e frutta nel frigo
Istruzioni
- Per ridurre lo spreco alimentare è fondamentale conservare correttamente frutta e verdura all’interno del proprio frigo. Separare gli alimenti e mantenerli alla giusta temperatura permette infatti di evitare il loro deterioramento precoce. Bene dunque sapere che la temperatura, all’interno del frigo, non è uguale in tutte le zone e, conoscere le temperature dei vari ripiani, permetterà una migliore conservazione degli alimenti.
Nelle zone più fredde (quelle in basso, cassetti a parte) è buona norma conservare gli alimenti più deperibili come carne o pesce. Frutta e verdura possono essere invece riposte negli appositi cassetti, che spesso sono troppo piccoli e non sempre riescono a contenere tutto il quantitativo. Quindi è bene sistemarli nei piani alti, nelle zone meno fredde e gradualmente scendere su quelli inferiori.
Parallelamente all’attenzione per la temperatura al fine di favorire la conservazione di frutta e verdura sono da evitare i sacchetti di plastica che, favorendo la formazione di umidità e condensa, possono far deperire prima gli alimenti. Meglio invece preferire i sacchetti di carta che limitano la condensa e contenitori/barattoli di vetro.
E’ inoltre buona regola non acquistare quantità eccessive di frutta e verdura per non farle deteriorare in poco tempo. Un frigo troppo pieno impedisce infatti il passaggio dell’aria tra gli alimenti e la cosa migliore, come vi ho già spiegato in altri post, sarebbe comprare solo frutta e verdura di stagione perché giova alla salute (le verdure e la frutta hanno meno trattamenti e pesticidi), al gusto (il sapore è di conseguenza migliore) e al portafoglio (il prezzo è minore a dispetto del comprare fuori stagione e quindi risparmierete).
Come conservare la verdura fresca
Per prima cosa posiziono sul tavolo tutti i sacchetti di carta, tolgo la frutta e la verdura, la pulisco e la organizzo sistemandola in contenitori di vetro o barattoli (riciclo quelli dei legumi, delle confetture o li compro nuovi, ne ho di ogni forma, tipo e capienza!) in base a cosa andrò a mangiare per prima.
La maggior parte delle verdure vanno conservate in frigo fino al momento del consumo, altre invece si deteriorano prima ed è meglio lasciarle a temperatura ambiente e non al fresco onde evitare che il freddo le danneggi, come ad esempio le patate, l’aglio e le cipolle.
Nelle patate, se messe in frigo, si accelera la formazione di solanina, una sostanza tossica per cui le fa diventare verdi. Quindi è bene conservarle in luogo fresco e buio perché anche la luce, oltre al freddo, fa aumentare la produzione di solanina.
Anche aglio e cipolla non vanno in frigo perché il freddo e l’umidità, in questo caso, accelerano la germogliazione.
Come conservare la verdura in frigo
Verdure a foglia verde: per prima cosa vanno pulite eliminando le foglie esterne danneggiate. Occorre lavarle e tagliarle solo al momento del consumo oppure, in alternativa, possono essere cucinate e conservate per qualche giorno in contenitori di vetro con chiusura ermetica. Generalmente io faccio così con le erbette, le coste, gli spinaci. Per quanto riguarda l’insalata si può lavare e conservare, per qualche giorno, avvolta in un canovaccio pulito e umido all’interno del frigo: così facendo rimarrà croccante fino al momento del consumo.
Carote: sono radici molto resistenti, ma potrebbero ammuffire a causa di un’eccessiva umidità in frigo. A volte, nel momento dell’assaggio, capita di sentire uno strano retrogusto amaro, questo capita quando le carote sono a contatto con alimenti che producono etilene, quindi è bene tenerle lontano. Le carote possono essere sbucciate, tagliate a bastoncini e conservate in un barattolo di vetro interamente ricoperte di acqua per qualche giorno così da averle sempre pronte al consumo. Da quando ho scoperto questa tecnica non ne posso più fare a meno. Tilde è una grande divoratrice di carote e questa operazione mi consente di averle sempre pronte e a portata di mano. Sapete quanto famelica e impaziente può essere una bambina di quasi tre anni?!
Zucchine e melanzane: appassiscono in fretta, perciò è buona norma non tenerle per più di 4/5 giorni in frigo, ma consumarle in breve tempo.
Pomodori: se conservati in frigo, si blocca la maturazione per qualche giorno, cambia la consistenza e il sapore. Fuori dal frigo durano 4/5 giorni.
Asparagi: basta tagliare 2/3 centimetri del gambo (per intenderci la parte bianca più rovinata) e riporli in un vaso con dell’acqua con la punta in su, come se fossero un mazzo di fiori. In questo modo si conserveranno per 4/5 giorni. Lo stesso metodo di conservazione si può attuare anche per la rucola.
Mele e banane: producono etilene, un ormone responsabile della maturazione e prodotto in quantità variabile da tutti i vegetali. Mele e banane ne producono parecchio ed ecco perché fanno maturare più velocemente la frutta che viene posizionata vicino a loro (un vecchio rimedio della nonna è infatti mettere una mela accanto a frutta o verdura ancora acerba). Per questa loro caratteristica mele e banane vengono definite frutti “climaterici“. Al contrario i frutti “non climaterici” sono invece quelli che producono poco etilene (come ad esempio fragole, uva, pompelmi, zucca, agrumi, frutti di bosco, etc).
2 commenti
E’ utile cuocere insalata e mangiarla cotta?
Puoi farlo quando l’insalata è ormai un po’ appassita. Da cotta puoi utilizzarla per le frittate, minestroni, etc e puoi anche congelarla.